OPERAMONDO

 

Dans vos viviers, dans vos étangs,
Carpes,
que vous vivez longtemps!
Est-ce que la mort vous oublie,
Poissons de la mélancolie.

 

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VAGHE.STELLE

 

 

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GIOVANNI PASCOLI

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TEMPORALE

NOVEMBRE

NEBBIA

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TEMPORALE

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Un bubbolìo lontano...

 

Rosseggia l'orizzonte,

come affocato, a mare:

nero di pece, a monte,

stracci di nubi chiare:

tra il nero un casolare:

un'ala di gabbiano.

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MYRICAE/In campagna

1891

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NOVEMBRE

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Gemmea l’aria, il sole così chiaro

che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,

e del prunalbo l’odorino amaro

senti nel cuore...

 

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante

di nere trame segnano il sereno,

e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante

sembra il terreno.

 

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,

odi lontano, da giardini ed orti,

di foglie un cader fragile. È l’estate,

fredda, dei morti.

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MYRICAE/In campagna

1891

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NEBBIA

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Nascondi le cose lontane,

tu nebbia impalpabile e scialba,

tu fumo che ancora rampolli,

su l’alba,

da’ lampi notturni e da’ crolli

d’aeree frane!

 

Nascondi le cose lontane,

nascondimi quello ch’è morto!

Ch’io veda soltanto la siepe

dell’orto,

la mura ch’ha piene le crepe

di valerïane.

 

Nascondi le cose lontane:

le cose son ebbre di pianto!

Ch’io veda i due peschi, i due meli,

soltanto,

che dànno i soavi lor mieli

pel nero mio pane.

 

Nascondi le cose lontane

che vogliono ch’ami e che vada!

Ch’io veda là solo quel bianco

di strada,

che un giorno ho da fare tra stanco

don don di campane...

 

Nascondi le cose lontane,

nascondile, involale al volo

del cuore! Ch’io veda il cipresso

là, solo,

qui, solo quest’orto, cui presso

sonnecchia il mio cane.

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CANTI DI CASTELVECCHIO, VI

1914

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Voce Nazzareno Luigi Todarello

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