OPERAMONDO

 

Dans vos viviers, dans vos étangs,
Carpes,
que vous vivez longtemps!
Est-ce que la mort vous oublie,
Poissons de la mélancolie.

 

UN MONDO DI LIBRI

UN LIBRO DEL MONDO

 

VAGHE.STELLE

 

 



ORAZIO

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Guarda la neve che imbianca tutto

il Soratte e gli alberi che gemono

al suo peso, i fiumi rappresi

nella morsa del gelo.

Sciogli questo freddo, Taliarco,

e legna, legna aggiungi al focolare;

poi senza calcolo versa vino vecchio

da un'anfora sabina.

Lascia il resto agli dei: quando placano

sul mare in burrasca la furia dei venti,

non trema più nemmeno un cipresso,

un frassino cadente.

Smettila di chiederti cosa sarà domani,

e qualunque giorno la fortuna ti conceda

segnalo tra gli utili. Se ancora lontana

è la vecchiaia fastidiosa

dalla tua verde età, non disprezzare, ragazzo,

gli amori teneri e le danze. Ora ti chiamano

l'arena, le piazze e i sussurri lievi

di un convegno alla sera,

il riso soffocato che ti rivela l'angolo

segreto dove si nasconde il tuo amore,

il pegno strappato da un braccio

o da un dito che resiste appena.

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ODI, I, 9

Trad. Mario Ramous

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Voce Nazzareno Luigi Todarello

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